Maria: Ciao, Giovana, come stai? Non ci credo! Cosa fai qui?
Giovana: Bene, grazie. Mi sono spostata qui, a Firenze. E la famiglia?
Maria: Tutti bene, per fortuna. Il fratello vive in Inghilterra, accanto alla moglie e i due bambini.
Giovana: E tua sorella? Lei cosa fa?
Maria: Insomma, mia sorella non si é sposata ancora. Abita con i genitori a Milano e continua gli studi.
Giovana: Ho capito, tutti sani adesso. E tu?
Maria: Io mi sono fidanzata un anno fa. L’anno prossimo sposeró Giorgio. Tu, invece?
Giovana: Putroppo, io sono figlia unica e i genitori si sono ritirati in campagna. Lì stanno meglio. Abito qui, a Firenze con una cugina, la figlia della zia Ana e del zio Pietro di Torino . Lavoro come infermiera e lei ancora studia.
Maria: Non ti sei sposata?
Giovana: No, rimarró zitella se non mi sbrigo!
Maria: Ma dai, sei cosi giovane! Di sicuro troverai la persona giusta per te.
Giovana: Certo, é la volontá di dio. Va bene, é stato un vero piacere. Dammi il tuo numero perché non ce l’ho piύ, Ti chiamo un giorno a uscire insieme come prima!
Maria: Come no, scrivelo…. Va bene, ci vedremmo questi giorni. Adesso, ti lascio.
Giovana: Saluta anche la famiglia dalla mia parte! Arrivederci!